mercoledì 15 aprile 2009

Tutto regolare

Il giudice Santi Licheristone ha così deliberato. La seduta è sciolta. Amen.

Da bravi cittadini rispettosi della legge e delle istituzioni accettiamo il verdetto. Ma visto che ci piace chiaccherare...

Ora, nell'applicare le norme un giudice tipicamente si rifà ad uno dei tanti principi interpretativi. In giurisprudenza si parla di interpretazione per analogia, qualora si applichi la legge in modo analogo a quanto già fatto da altri giudici in cause simili. Qualora non esista un chiaro precedente, si cercano di individuare le intenzioni del legislatore. Nel caso in questione le intenzioni erano decisamente chiarissime: riduzione dell'effetto suolo e della deportanza aerodinamica. In particolare, l'obiettivo era quello di ridurre il disturbo aerodinamico causato dallo stare in scia ad un'altra vettura e rendere quindi maggiormente probabili i sorpassi. Con lungimiranza, la FIA ha dato vita ad un gruppo di lavoro chiamato OWG: Overtaking Working Group. Il lavoro di questo gruppo ha disegnato quelle che dovevano essere le modifiche aerodinamiche per raggiungere gli obiettivi posti dalla FIA. Tra queste il disegno di riferimento del diffusore adottato da tutti tranne che dalla banda del buco.

Devo ammettere che ho tralasciato un piccolo particolare: l'Overtaking Working Group era composto da 3 membri, e uno di questi era la Ferrari. A questo punto, mi viene spontanea una domanda: dove si è sbagliato? Come è possibile che il legislatore (o quantomeno chi ha scritto fisicamente le regole) dica che ci sono dei fuorilegge e il tribunale dica di no?

Ma c'è un altro aspetto che intorbidisce questa vicenda e mi lascia con più di un punto interrogativo sul verdetto. Sul banco degli imputati c'era un rubicondo e massiccio signore che di professione fa il proprietario nonché megadirettorenaturale di una scuderia di Formula Uno. Molti dimenticano o non sanno che il signor Brawn ha anche un incarico di delegato tecnico per la FOTA (l'associazione di tutte le scuderie) incaricato di occuparsi, tra l'altro, dell'interpretazione del regolamento tecnico. Probabilmente si è un po' sottovalutato il signor Brawn. Probabilmente ad un certo punto hanno anche pensato che tanto non avrebbe neanche partecipato al mondiale, quindi chissenefrega. E quindi hanno sottovalutato in un modo imbarazzante l'evidente conflitto di interessi che questo doppio ruolo impone. Cosa si aspettavano, che una volta fatta la legge e soprattutto trovato l'inganno avrebbe spifferato tutto a destra e a manca? A quelli che visti i tempi delle sue macchine dicevano: eh, si, sta girando sottopeso... Ha ben ragione chi dice che non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere. Ragazzi, questi hanno fatto la macchina perfetta, punto.

Infine, quel piccolo particolare di cronaca ripreso da Paolo Ciccarone in un articolo pubblicato il 28 marzo sulla Gazzetta del Mezzogiorno. Dico solo una parola, anzi il nome di una località: Casumaro (FE). Perché a quanto pare, ancora una volta i furbetti geniali e creativi stanno in Italia. 

A questo punto per la Ferrari (e non solo) questa stagione diventa ancora più complicata. Difficile pensare che si possa raggiungere in breve tempo le prestazioni di questa Brawn. Sempre ammesso e non concesso che non emergano nuovi elementi che rimettono in discussione tutto. Con Bernie&Max al timone ci possiamo aspettare di tutto.

Intanto ci prepariamo a vedere l'ennesima parata di vergini anche sotto il cielo di Shangai. A proposito, volete sapere cosa penso della sentenza: tutto regolare.

Stay tuned.

1 commento:

dyanna ha detto...

Mi piace il tuo blog.I 'm sperando loro nuovi posti