venerdì 31 marzo 2006

Venerdì, pesce. Sabato anche

Ma sarà un pesce d'aprile. Perché quest'anno le qualifiche del GP d'Australia si correranno il primo di aprile. E quindi potremo aspettarci legittimamente più di una sorpresa. Diciamo almeno una, per non esagerare.

Ora, in questi venerdì della formula uno a dire il vero la portata non è né carne né pesce. Gli inutili tempi delle libere si riempiono di carneadi qualunque che hanno il via libera per giocare a Need For Speed in una pista (o, nel caso dell'Albert Park di Melbourne, circuito pseudo-cittadino) facendo registrare tempi che proprio nulla hanno a che spartire con quello che verrà nel week-end vero e proprio.

Davidson e Wurz, per citarne due, sono quelli che maggiormente si mettono in mostra per un sedile da titolare. Per il momento la loro posizione è quella del panchinaro che come Aristoteles con il mitico Canà continua a ripetere "Mister, vogli juga, mister".

E intanto noi continuiamo a seguire e a commentare. E ad aspettare. Ad aspettare di vedere corse interessanti e combattute. Ad aspettare di vedere nuovamente una Ferrari competitiva. Ad aspettare di vedere sorpassi ed incidenti. Ad aspettare di capire se il Fisiko ha lanciato un acuto ripetibile o si sia definitivamente giocato le corde vocali. Ad aspettare di capire se anche quest'anno la Renaul chiuderà il mondiale in quattro e quattr'otto. Io credo che dalla terra dei canguri qualche rispostina potrà emergere.
 P. No  Driver       Team - Engine   Tyres    Times      Ave/Gaps
1. 36 DAVIDSON Honda M 1'26"822 219.884 Km/h
2. 35 WURZ Williams Cosworth B 1'26"832 + 0'00"010
3. 38 KUBICA BMW Sauber M 1'27"200 + 0'00"378
4. 12 BUTTON Honda M 1'27"213 + 0'00"391
5. 1 ALONSO Renault M 1'27"443 + 0'00"621
6. 5 M.SCHUMACHER Ferrari B 1'27"658 + 0'00"836
7. 3 RAIKKONEN McLaren Mercedes M 1'27"773 + 0'00"951
8. 11 BARRICHELLO Honda M 1'28"075 + 0'01"253
9. 4 MONTOYA McLaren Mercedes M 1'28"200 + 0'01"378
10. 6 MASSA Ferrari B 1'28"227 + 0'01"405
11. 2 FISICHELLA Renault M 1'28"280 + 0'01"458
12. 17 VILLENEUVE BMW Sauber M 1'28"440 + 0'01"618
13. 14 COULTHARD RedBull Ferrari M 1'28"531 + 0'01"709
14. 9 WEBBER Williams Cosworth B 1'28"860 + 0'02"038
15. 16 HEIDFELD BMW Sauber M 1'29"053 + 0'02"231
16. 8 TRULLI Toyota B 1'29"138 + 0'02"316
17. 21 SPEED Toro Rosso Cosw. M 1'29"196 + 0'02"374
18. 7 R.SCHUMACHER Toyota B 1'29"379 + 0'02"557
19. 18 MONTEIRO Midland Toyota B 1'29"713 + 0'02"891
20. 37 DOORNBOS RedBull Cosworth M 1'29"876 + 0'03"054
21. 15 KLIEN RedBull Ferrari M 1'29"879 + 0'03"057
22. 10 ROSBERG Williams Cosworth B 1'29"933 + 0'03"111
23. 40 JANI Toro Rosso Cosw. M 1'30"686 + 0'03"864
24. 20 LIUZZI Toro Rosso Cosw. M 1'30"734 + 0'03"912
25. 19 ALBERS Midland Toyota B 1'30"830 + 0'04"008
26. 39 WINKELHOCK Midland Toyota B 1'31"260 + 0'04"438
27. 22 SATO S. Aguri F1 Honda B 1'32"556 + 0'05"734
28. 23 IDE S. Aguri F1 Honda B 1'34"224 + 0'07"402
Per il momento è tutto qui. Ricordandovi di puntare la sveglia (domani alle 5:00 e domenica alle 6:00), vi saluto e vi do l'appuntamento a lunedì. A proposito, se vi viene da aggiungere qualcosa potete tranquillamente aggiungere commenti al blog. I tastini sono lì per questo.

Stay tuned.

mercoledì 22 marzo 2006

2 neuroni e una matita

I miei due neuroni da tempo immemorabile hanno voglia di scrivere. Scrivere è tutto sommato piacevole, quando si ha il tempo di farlo e si hanno cose sensate da comunicare. A volte lo è per il piacere di scrivere per se' stesso.

Alla fine mi sono deciso di mettere qualcosa on line. Sono partito da questo blog, che è nato come possibile bacino di nuove idee ma alla fine è diventato il contenitore dei mie classici commenti alla F1 che per qualche anno hanno girato nelle mailbox di alcuni amici.

Adesso aggiungo del nuovo.

Da qualche tempo ho nel cassetto il classico romanzo che un po' tutti tengono lì a prendere polvere. Il mio romanzo ha ormai quasi due anni di polvere sulla copertina. Ed è fermo a pagina 80, o giù di lì, da tempo immemorabile, in attesa di un colpo di scena o una semplicissima nuova idea per tirare avanti. In realtà mi sono già sognato il finale un quadrilione di volte. Ma alla fine non mi convince mai. L'incipit, invece, mi piace così com'è.

Sperando che piaccia anche a voi, lo potete leggere qui:
4810 sul livello del mare

Stay tuned

lunedì 20 marzo 2006

Un Fisiko mozzafiato

Oddio, mozzafiato... Oddio, Fisiko. Si vabbé, ha vinto una corsa. Quindi? Se la devo dire tutta, la vittoria del romano a Sepang sarà l'isolata fiammella di un mozzico di candelina che lentamente si sta consumando. Non so se si è capito che il pilota romano non mi sta proprio simpatico. E per piacere, spegnete la radiolina dei box, perché sentire il ragioniere di Cuneo, noto al mondo come puttaniere della costa Smeralda, urlare fantastico, splendido, sei il numero uno, etc è francamente un gradino sopra ad essere irritante.

Irritante per irritante, vi prego di spegnere anche quell'odiosa trasmissione pre e dopo corsa che la Rai mette in piedi per cercare di guadagnare qualche punticino di share. Incompetenti. Ignoranti. Andate a lavorare. E io che vi pago lo stipendio con il canone. GRRRRR....
Ora, ci può stare l'errore. Il mitico Poltronieri scambiava meccanici per piloti, e non mi sono mai inalberato. Ma qui si sfonda il limite. Tra Boccafogli e Prisca come cavolo si chiama, mi stanno facendo venire l'orticaria. L'orchite, ahimé, è al limite. Analisi tecnica della sosta ai box del tdm: "guardate, ha perso tempo ha ripartire, d'altra parte si sa che la frizione della Ferrari quest'anno sta dando problemi". Ma cosa stavano guardando? La frizione servirà a Capelli, Piola e Giovannelli. Vi prego di scusarmi, è lunedì... Ma questi hanno spacciato per problemi alla frizione una tardata ripartenza per far passare una vettura che stava attraversando la pit-lane proprio in quel momento. Ma come cavolo si fa, dico io.... Si sono forse salvati con le considerazioni sulle gomme, perché in effetti (e lo stavo notando venerdì pomeriggio mentre leggevo i risultati delle libere) oggi come allora le Misclen vanno meglio delle gomme del ponte di pietra. Stop.

Vabbe', oggi mi sto arrabbiando per niente. Lo so. E' che dopo due gare ho riscoperto la formula Noia. Non c'è niente da fare. Pochi sorpassi e tutti nelle retrovie, zero battaglie, zero incidenti (o quasi, Rikkionen non conta, quando non ci pensa la McLadren, fa tutto o quasi da solo)... tutto come un anno fa. Fa quasi notizia, ed è l'unica, la storica 5 piazza di Felipe Y Martinez Y Gonzales Y Consuelo Massa detto Chico, davanti al suo capitano. Sto incominciando a pensare seriamente ad uno sport alternativo, adrenalinico, avvincente, mai scontato, tirato fino all'ultimo...
 1.  2  FISICHELLA   Renault           M
2. 1 ALONSO Renault M
3. 12 BUTTON Honda M
4. 4 MONTOYA McLaren Mercedes M
5. 6 MASSA Ferrari B
6. 5 M.SCHUMACHER Ferrari B
7. 17 VILLENEUVE BMW Sauber M
8. 7 R.SCHUMACHER Toyota B
Proviamo a consolarci pensando che c'è di peggio. Per esempio, è stato infinitamente più noioso il duello tv Silvio-Romano. Nonostante l'età non hanno fatto neanche la sosta ai box (ma si dice avessero il catetere). Nel frattempo credo finalmente di aver trovato la mia dimensione in uno sport alternativo, adrenalinico, avvincente, mai scontato, blah, blah. Preparatevi a un bel blog sul curling. Come dite: sta finendo l'inverno e di curling non se ne parla fino a novembre? Pazienza, non si può avere tutto. Preferite le bocce? Campionati di uncinetto? La world league di Sudoku? Il mondiale di Dictée?

Ho deciso: diamo una seconda (a dire il vero è la millesima, ma preferisco non infierire) chance a Bernie e Max. Ne riparliamo il 31 marzo. Anche se per le qualifiche, il giorno dopo, non posso che aspettarmi un bel pesce d'aprile.

Stay tuned

venerdì 17 marzo 2006

Tempo di dare i numeri

Due righe giusto per i tempi delle libere del GP di Malesia

 P. No  Pilota       Squadra           Pn.    Tempi  V.media/Dist.
1. 36 DAVIDSON Honda M 1'35"041 209.960 Km/h
2. 35 WURZ Williams Cosworth B 1'35"388 + 0'00"347
3. 1 ALONSO Renault M 1'35"806 + 0'00"765
4. 6 MASSA Ferrari B 1'35"924 + 0'00"883
5. 3 RAIKKONEN McLaren Mercedes M 1'36"132 + 0'01"091
6. 2 FISICHELLA Renault M 1'36"182 + 0'01"141
7. 5 M.SCHUMACHER Ferrari B 1'36"617 + 0'01"576
8. 12 BUTTON Honda M 1'36"661 + 0'01"620
9. 17 VILLENEUVE BMW Sauber M 1'37"045 + 0'02"004
10. 11 BARRICHELLO Honda M 1'37"270 + 0'02"229
11. 8 TRULLI Toyota B 1'37"317 + 0'02"276
12. 16 HEIDFELD BMW Sauber M 1'37"418 + 0'02"377
13. 38 KUBICA BMW Sauber M 1'37"457 + 0'02"416
14. 4 MONTOYA McLaren Mercedes M 1'37"463 + 0'02"422
15. 20 LIUZZI Toro Rosso Cosw. M 1'37"590 + 0'02"549
16. 14 COULTHARD RedBull Ferrari M 1'37"603 + 0'02"562
17. 7 R.SCHUMACHER Toyota B 1'37"695 + 0'02"654
18. 40 JANI Toro Rosso Cosw. M 1'37"831 + 0'02"790
19. 21 SPEED Toro Rosso Cosw. M 1'37"926 + 0'02"885
20. 9 WEBBER Williams Cosworth B 1'38"081 + 0'03"040
21. 10 ROSBERG Williams Cosworth B 1'38"205 + 0'03"164
22. 39 MONDINI Midland Toyota B 1'38"256 + 0'03"215
23. 15 KLIEN RedBull Ferrari M 1'38"644 + 0'03"603
24. 19 ALBERS Midland Toyota B 1'38"918 + 0'03"877
25. 37 DOORNBOS RedBull Cosworth M 1'39"105 + 0'04"064
26. 18 MONTEIRO Midland Toyota B 1'39"416 + 0'04"375
27. 22 SATO S. Aguri F1 Honda B 1'41"549 + 0'06"508
28. 23 IDE S. Aguri F1 Honda B 1'43"164 + 0'08"123
Come a dire che a parte le solite comparse del venerdì, i top driver e i top team sono tutti lì e se la giocano. Interessante vedere un irriverente Felipe Chico Massa più veloce del tedesco. Anche se va detto che comunque vada partirà dieci posizioni indietro causa cambio motore (cosa che lo accomuna all'Highlander). Per il resto, rivediamoci le qualifiche alle 7 di domanimattina e la gara ad un più umano orario: le 8 di domenica mattina.

Stay tuned

lunedì 13 marzo 2006

Il ritorno del re

Il re delle Asturie, l'infante di Spagna, sua altezza reale Ralfonso mette il suo araldico sigillo sulla prima prova del mondiale di formula uno. Il ciambellano di corte, già tdm, già calzolaio di Kerpen, gran lup man, dott ing Sciummi conquista un'onorevole piazza d'onore. Rikkionen si accoda sul podio.

In pillole, si può leggere così il gran premio del Barhein. Le cose potrebbero e dovrebbero essere tuttavia lette con più attenzione. Perché il weekend ci ha raccontato qualcosa di più. Ci ha detto che queste Ferrari non sembrano più i vecchi scassoni dell'anno scorso, e per il tedesco di stanza a Maranello questo potrebbe essere anche un anno buono per smettere. La pole, anzi, la prima fila tutta Ferrari era qualcosa che i tifosi rischiavano di dimenticarsi dopo la deludente stagione passata. Anche se a raffreddare gli entusiasmi ci ha pensato prima una fitta nevicata con una strana concentrazione proprio nella bassa modenese, poi una strategia non perfetta che ha permesso al giovane campione del mondo di firmare il primo successo stagionale.

Non c'è niente che non vada nel risultato. Casomai, qualora non aveste visto la gara, si può discutere sugli effetti dell'ennesima rivoluzione dei regolamenti. Aerodinamica, motori, gomme... ci si aspettava, o quantomeno augurava, di vedere qualcosa di più in termini di spettacolo e di sorpassi. I sorpassi non sono mancati, alcuni anche spettacolari e divertenti. Ma si tratta di cose viste (quando la regia ci prendeva) solo nelle retrovie. La vittoria, ahimé, continua a giocarsi ai box. Anche se il giovane asturiano ha rischiato di giocarsi il tutto con un nervosismo francamente poco giustificabile, e onestamente mi chiedo che senso abbia incominciare ad agitarsi (ed agitare le mani) nei confronti di piloti che stanno centinaia di metri davanti a lui. Cosa potrà mai vedere un pilota in quei surrogati di specchietti di cui sono dotate le monoposto. A proposito: veramente fuori dagli schemi la posizione degli specchietti della Ferrari. Mi chiedo cosa possa succedere a quei brufolini in caso di contatto veniale sulla fiancata.

Il ritorno dei pitstop con cambio gomme mi ricorda che anche i campioni devono esercitarsi nei fondamentali. E così, se Capello manda Ibrahimovic ad allenarsi al tiro in porta, a Maranello, che pure ha costruito successi clamorosi ai box (vi ricordate quando si cronometravano i pit per vedere chi era il più bravo?), un anno di mancato esercizio ha prodotto il risultato poco entusiasmante di una sosta di 45 secondi per un cambio gomme al povero Felipe Y Gonzalez Y Martinez Y Consuelo Y Sfigatos Massa, detto Chico. Il sostituto del gaio zerbino ha stupito per una qualifica coi baffi, per poi fare la figura del salame con un testa coda da pivellino. I meccanici hanno completato l'opera con la sosta di cui sopra e tanti saluti alla zona punti. Rimandato alla prossima puntata.

Non stupiscono più le rimonte di Rikkionen. Il finnicello si è ormai abituato a partire dalle retrovie grazie alla scarsa affidabilità della bellissima (questo lo dobbiamo ammettere) McLadren. Auto velocissima e fragilissima, tanto da rompersi al primo giro lanciato e costringerlo a partire dall'ultima posizione. Il terzo posto, frutto di strategia, velocità e abilità del pilota, alla fine è meritato e tiene vive le speranze delle frecce d'argento. Anche se va detto che quandanche il finnicello vincesse il mondiale, il numero uno finirebbe nuovamente in casa Renault (contratto firmato da tempo immemorabile).

Le seconde guide, detto di Chico, deludono un po'. Il fijo di Montroya galleggia intorno alla quinta posizione, senza lode e senza infamia. Ricorda un taxista scozzese che risponde al nome di highlander D.C. Fisiko sprofonda sia in prova, sia, soprattutto in gara. Ancora una volta tradito dalla macchina. E qui, torno a chiedermi perché queste cose succedano solo a lui e non a Ralfonso.

Gli altri italiani: Trullallero, in onda stasera su Chi L'ha Visto. Votantonio, Votantonio Liuzzi dignitosamente fuori dai dieci con una ToroRosso che fa meglio di macchine più blasonate (qualcuno ha detto Toyota?).

Inguardabile la Super Tanti Auguri A Te, che fa tanto desiderare che si rispolveri la vecchia regola del 107%. Francamente imbarazzante.
Fa notizia, invece, il miglior tempo in gara di Nico Cereghini Rosberg, che su una formula uno non potrà accendere le luci, non sarà prudentissimo, ma ha il casco ben allacciato in testa e va a punti nella gara di esordio. Non male.

Per resto, non c'è molto da dire, se non proporre la classifica dei primi 8:
1.  1  ALONSO       Renault           M   1h29'46"205
2. 5 M.SCHUMACHER Ferrari B + 0'01"246
3. 3 RAIKKONEN McLaren Mercedes M + 0'19"360
4. 12 BUTTON Honda M + 0'19"992
5. 4 MONTOYA McLaren Mercedes M + 0'37"048
6. 9 WEBBER Williams Cosworth B + 0'41"932
7. 10 ROSBERG Williams Cosworth B + 1'03"043
8. 15 KLIEN RedBull Ferrari M + 1'06"771
Tra una settimana si rimette tutto in dicussione nel circuito di Sepang. E sarà l'occasione per capire qualcosina in più su cosa aspettarci per il resto della stagione. E magari commentare più approfonditamente le novità regolamentari: a proposito, il nuovo format delle qualifiche, pur perfettibile, non mi è dispiaciuto. Ma per oggi ho scritto abbastanza. Ne parliamo tra una settimana.

Stay tuned

venerdì 10 marzo 2006

tacabanda

Eccoci, si comincia... quasi silentemente tra un faccia a faccia televisivo votato al disgelo tra i leader del polo nord e quello del polo sud, tra una polemica su un rigore che c'era e non c'era, i Mondiali di calcio alle porte, le olimpiadi appena terminate e le paraolimpiadi al via, anche la Formula Unoia ricomincia.

Oggi, dunque, prende il via la prima tappa di quella che per il galvanico duo Mosley-Ecclestone dovrebbe essere la stagione del rilancio di uno sport che inesorabilmente rischiava di finire su Eurosport tra un torneo di Sumo e il Crown Trophy di freccette.

Gli indizi ci sono tutti. Numero uno, molti di quelli che in passato sono stati travolti dalla mia logorrea motoristica hanno manifestato da tempo una certa insofferenza e indifferenza all'argomento. Qualcosa di cui tenere conto. Secondo, io stesso sto incominciando ad accusare una certa frigidità nei confronti di quella che è sempre stata una passione focosa. Terzo, e più importante, nelle pillole di TG5 che vanno in onda tra le 6 e le 8 del mattino non si è minimamente parlato dell'evento. Un segno inequivocabile.

La massima competizione motoristica non sa più che pesci pigliare. Ogni anno si stravolgono i regolamenti, con mosse quasi Penelopiane, della serie di giorno faccio e la notte disfo. Per dirne due: cambi gomma in gara (fortemente voluto dalla gomma del ponte di pietra e dagli ex-marzanelliani, ma non ostacolato dalla misclen) e schema delle qualifiche. Che pur non tornando al passato in modo integrale, propone una formula tutti in pista con gironcini ad eliminazione che credo sarebbe stata particolarmente gradita al compianto Ayrton. Vedremo.

Quello che nel frattempo si vede e capisce, è che questa formula uno diventa sempre più uno sport per i telespettatori, mentre chi paga profumatamente per un posto nel prato vedrà ben poco. Ridotte al lumicino prove libere. Qualifiche in una sola sessione. Niente warm-up. O incominiciano a fare strip-tease nei tanti tempi morti, o mi chiedo chi ancora avrà voglia di spendere un'importante fetta dello stipendio per vedere dei puntini colorati che ogni tanto ti passano davanti a 300 all'ora distruggendoti i timpani. Tanto vale farsi un giro su un qualche calvacavia autostradale (dimenticavo che non si può, c'è il divieto di sosta e di fermata anche per i pedoni).

In attesa dei primi riscontri cronometrici delle libere, che nonostante i limiti all'aerodinamica, alla cilindrata e alle caratteristiche dei motori dovrebbero essere in linea se non migliori di quelli dello scorso anno, vi presento il cast al completo:

Renault
Ralfonso: Fernando Alonso
Fisiko: Giancarlo Fisichella

McLaren
Rikkionen: Kimi Raikkonen
Fijo di Montroya: Juan-Pablo Montoya

Ferrari
Il Calzolaio di Kerpen: Michael Schumacher
Felipe Massa

Toyota
Macherino: Ralf Schumacher
Trullallero Trullallà: Jarno Trulli

Williams
L'australopiteco: Mark Webber
Casco ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza sempre: Nico (Cereghini) Rosberg

Honda
Il gaio zerbino (da quest'anno, forse, tappeto orientale): Rubens Barrichello
Mouse Button: Jenson Button

Redbull
L'highlander: David Coulthard
Christian Klien

BMW Sauber
Olalaheidifield: Nick Heidfeld
Giacomino Villanova: Jacques Villeneuve

Midland
(??) Tiago Monteiro
Lo zio Albers: Christijan Albers

Toro Rosso
Scusa Ciotti, sono Liuzzi: Vitantonio Liuzzi
Chi va piano va sano e lontano: Scott Speed

Super Aguri F1
Takuma Matata: Takuma Sato
(??): Yuji Ide

Stay tuned