venerdì 17 aprile 2009

I stop my mind from wondering

Non ci si stupisce più di niente. La vita ci riserva tutti i giorni eventi che parrebbero strani anche in un libro di Harry Potter. Figuriamoci, dunque, se ci possiamo stupire di quel che succede nel dorato mondo della Formula uno.

Le ultime vicende le conoscete tutti e non c'è motivo per tornarci sopra. Già da questa mattina i Bucatini Primavera sono il piatto forte del premiato ristorante cinese "Belnie"  di Shanghai, già premiato con cinque cappelle sulla guida Bridgestone. Per deliziare i palati, lo chef propone anche il maialino Ross in salsa agrodolce. Il maitre Mao Tse Mosley propone ai commensali, insieme al suo fido sommelier vietnamita che tutti chiamano Charlie, una nutrita e preziosa collezioni di vini, che va dal Button Rouge, prezioso champagne invecchiato in "paracarrique", al Vecchio Zerbino, uno vino d'annata millesimato. Per i palati meno esigenti, e solo in fondo alla lista, possiamo trovare alcuni nobili decaduti: il Nero d'Avilton, il Rosso doc della bassa modenese, della prestigiosa etichetta Lachrima Equus, e il Solonso d'Asturia, ormai buono solo per la sangria.

Per il resto, non c'è molto da dire. Le libere di questa mattina, di cui una volta tanto ometto i risultati, hanno confermato nella sostanza quanto visto nelle prime due gare della stagione. E d'altra parte non ci si poteva aspettare nulla di diverso. E comunque, visto che non mi meraviglio più di niente, come al solito trovano il tempo che trovano (no, non troveranno la pioggia) e ne potremo parlare meglio solo lunedì dopo che avremo visto la bandiera a scacchi (oddio, due settimane fa la bandiera a scacchi non l'ha vista nessuno, ma questo è un dettaglio). E sperando che tutto si chiuda veramente alla conclusione della corsa, senza se e senza ma.

Non mi meraviglio più di niente, dunque. Non mi stupisco, per esempio, del fatto che chi diceva che ci sarebbero voluti milioni di euro per copiare il diffusore della Brawn si sia presentato in Cina come ciccio bomba cannoniere, con tre buchi nel sedere.

Né mi stupisco di vedere che la Ferrari ha deciso di lasciare a casa il signor Kers, proprio su una pista nella quale avrebbe potuto anche regalare qualche decimo in più al giro. D'altra parte, da quando Mr. Brawn ha lasciato Maranello, gli uomini in red non ne azzeccano più una né in strategia né in tattica. Meditate, gente, meditate: sono le personea fare la differenza. A proposito di persone, forse non è un caso che si sia lasciato a casa anche il signor TDM, ma questa è veramente un'altra storia.

Oppure continuo a stupirmi punto e basta. Perché guardo il mondo con gli occhi di un bambino alla ricerca di un'emozione in qualunque cosa gli passi davanti agli occhi. E poco importa se sono miope e astigmatico.

O, più probabilmente, mi risuona in testa una canzone. E, in buona sostanza, alla fine era l'unica cosa che veramente volevo scrivere.

        I'm fixing a hole
        where the rain gets in
        And I stop my mind from wondering

Stay tuned.

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