lunedì 7 aprile 2008

Diceva Socrate, ribadì Xantippe

Meglio una chiavata che centomila Pippe. L'epitaffio della filosofia socratica in realtà mal si addice a quanto visto ieri. Ma anche no. In effetti, sebbene Felipe detto Pippe abbia vinto dimostrando per tutto il weekend una superiorità che è in Barhein non fa neanche particolarmente notizia, rimane pur sempre meglio una mezzoretta di ginnastica di coppia. Ma stiamo divagando.

Anche perché ieri abbiamo assistito all'impippimento di Hamleton. Il quale, per nulla soddisfatto della prestazione in gara (a partire dalla partenza alla moviola, passando per il tamponamento ad Alonso, per arrivare ai gestacci nei confronti di un carneade qualunque che era davanti a lui e non un doppiato), a fine corsa dichiarerà unicamente "sono incazzato nero!".

Di tutt'altro umore, direi quasi al settimo cielo, il cubo di Rubica. Avevo incominciato ad avere un certo presentimento dopo lo spaventoso incidente di Montreal della scorsa stagione. Questo deve avere un santo in paradiso. E, sarà anche bravo, ma mi sa tanto che questo giovanotto di Cracovia un quasi santo in paradiso ce l'ha sul serio. Mi sa tanto che quel Karol, di Cracovia pure lui, dismesse le vesti terrene di Santo Padre, ha preso una poltrona in prima fila su Sky. Solo che il suo telecomando è molto più interattivo del mio e, a forza di dai e dai, sta spingendo la neo pecorella di Peter Sauber Biemmevu sempre più in alto, la dove neanche la grappa Bocchino sigillo nero.

Sulla corsa non c'è molto da dire che non sia già stato detto o scritto. I primi due o tre giri sono stati anche abbastanza divertenti, ma alla fine lo spettacolo ha latitato come al solito. Incomincio a capire perché il signor Max trascorra il suo tempo libero in un certo modo.

Bene, adesso ci aspettano tre settimane di relax in attesa del rientro nel vecchio continente della mai abbastanza nuova Formula Uno. Nel frattempo mi sciropperò la serie completa delle Waky Races con il commento originale di Ferruccio Amendola per ricordarmi cosa significhi l'emozione di una corsa motoristica. E, anche se so come andrà a finire, farò come sempre il tifo per Dick Dusterdly. Accidenti, doppio accidenti, triplo accidenti.

Stay tuned.

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