venerdì 19 maggio 2006

Il telefonino non fa male

e altre storie di esperimenti scentifici. Come quelli a cui si è sottoposta la cavia Luciano. Che per ben un anno ha usato non uno, non due, ma ben 9 telefonini producendosi in un giro di circa 100mila telefonate. Con una media di 416 al giorno, recita La Repubblica.

Gli interessanti risultati di questo esperimento scientifico sono che il telefonino non danneggia la salute. Oddio, qualche effetto collaterale ce l'ha. Alcuni dei soggetti con i quali la cavia ha interloquito hanno manifestato un innalzamento del telefondrone, temibile sostanza elencata nella lista nera del doping emessa dal CIO. In alcuni casi si parla di un abbassamento della soglia di sudditanza psicologica cronica, niente che non si possa curare con un po' di Prozac. Per altri ancora, si è manifestata la rigorite acuta, curabile velocemente con un po' di propoli.

Gli interessanti risultati di questo studio scientifico occupano ormai da giorni le prime pagine dei giornali. E questo, complice alcuni impegni lavorativi, ha distolto la mia attenzione dal GP di Spagna. E giusto per rimediare alla scarsa vena poetica di lunedì scorso, vi posso dire che ha vinto astronso davanti al tdm. E che Fisiko conferma in pista quello che di lui vado dicendo da anni in mail prima e nel blog oggi.

La ragione per cui scrivo oggi è comunque un'altra. Diciamo che voglio lasciare una testimonianza scritta del Dimitri Pensiero in merito a quello che succederà ai miei amati colori bianconeri. E poi, tra qualche tempo, qualcuno dirà che siccome lo sapevo ero anch'io nel giro Moggi. E siccome questo blog lo leggono i soliti quattro gatti, sono sicuro che nessuno verrà condizionato da quello che penso (ma più probabilmente spero) succederà in un esercizio di giustizia sportiva creativa.

Nell'ordine:
- revoca dello scudetto 2004-2005 con assegnazione all'Inter
- conferma dello scudetto 2005-2006
- nessuna retrocessione
- penalizzazione di circa 30 punti da scontarsi nel campionato 2006-2007.

Un giorno o l'altro, forse, scriverò anche perché sono pronto a scommettere il mitico dollaro dei fratelli Randolph e Mortimer Duke.

Su tutto il resto, stendo un velo pietoso. Anche perché tutto quello che sta succedendo intorno a questa vicenda mi fa venire in mente "Il sangue dei vinti" di Giampaolo Pansa. Anche se questa storia forse di dovrebbe intitolare "Il sangue dei vincitori".

Stay tuned

Nessun commento: