lunedì 30 marzo 2009

Like a virgin

La formula uno si ricostruisce la verginità. Con un difficile intervento di chirurgia estetica nelle parti basse (del ranking) Nipsley&Tucklestone ricreano dal nulla quel sottile brandello che separa la castità ed il peccato. E probabilmente non è un caso che questa revergination abbia un nome ed un cognome (Rosso Marrone) e la sua scuderia che sulla carrozzeria mostrano in bella evidenza un unico e forte richiamo alla virtù: Virgin. Che poi la sua virtù sia dovuta al fatto che i risultati arrivino grazie all'utilizzo di un altro buco, beh, questa è un'altra storia.

Oddio, potrei anche parlare della corsa e delle tante cose che come al solito i miei due neuroni non riescono a capire. A partire dai pesi e dalle misure, che non sono solo due, ma ben di più. Ad esempio, ditemi perché il Vettel dai piedi di balsa si è preso una squalifica coi fiocchi e controfiocchi per aver messo fuori gara il solo KuboDiRubica, mentre il Gaio Zerbino (al secolo Rubens) ha potuto beatamente massacrare alla partenza quattro dicansi quattro vetture senza che nessuno abbia detto beo.

Ditemi perché la safety car è rientrata all'ultima curva dell'ultimo giro, visto che tanto le posizioni erano congelate. Tanto valeva fare l'arrivo in parata.

Ditemi perché la RedBull non ha diffusori strani, non ha Kers e altri ammeniccoli strani, eppure viaggia come un treno, mentre il cavallino rampante sembra una lettorina fuori dai binari.

Diemi perché Trullallero è stato retrocesso e mazziato dopo aver brindato sul podio: con tutta la tecnologia che c'è, non se ne potevano accorgere prima?

Ditemi perché Rikkionen ha finito la fiaschetta di vodka prima di finire la corsa: quando va in astinenza da alcool si vedono i risultati. Altro che nuovo codice della strada: per lui il limite sul tasso alcolico vale al contrario: se viaggia con meno di 1 mg ritirategli la patente, arrestatelo e buttate via la chiave.

Ditemi perché uno sterzo che smette di funzionare a pochi giri dalla fine si chiama power steer. I clienti FIAT con i vari power di qua e power di là sono avvisati.

Ditemi perché se la mucca fa mu il merlo non fa me. Ma forse questa è la domanda più semplice.

La stagione è ancora lunga, non si possono trarre giudizi affrettati dopo una sola corsa, che è storicamente sembre stata molto particolare. La Ferrari, visti i risultati e il culo sfacciato che accompagna Cicciobello Angelo Nero, forse dovrebbe iniziare a sperare che il ricorso per il diffusore non venga accolto. Ma allo stesso tempo deve riflettere sul fatto di essere l'unica squadra a non aver portato entrambe le macchine al traguardo. Anzi, è praticamente l'unica ad aver alzato bandiera bianca per problemi tecnici. Questo dovrebbe far riflettere anche i più ottimisti. Anche perché la prossima gara è tra soli 6 giorni, in Malesia. Un tempo maledettamente troppo breve per poter sperare di vedere qualcosa di diverso.

Bene, adesso torno a riguardarmi l'inizio delle Iene in cui si dibatte il tema del vero significato di "Like a Virgin". Poi, magari, ne riparliamo.

Stay tuned.

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