venerdì 21 marzo 2008

La macchina di Alan

Alan non era un pilota, sebbene debba la sua celebrità alla sua macchina. E la sua macchina non era una Panda, anche se si mormora che vedendo che non c'era disse "bisognerebbe inventarla". Alan era un pregiudicato. Probabilmente Alan non aveva neanche la patente, ma su questo i biografi non ci dicono nulla.

Cosa c'entra Alan con la formula uno? Onestamente non lo so neanch'io, ma se avrete la pazienza di seguirmi fino in fondo potremo arrivare insieme alla soluzione di questo enigma. D'altra parte Alan si occupò per lungo tempo di risolvere l'Enigma con la E maiuscola. Ma questo era solo un passatempo, per di più quasi forzato. Alan aveva un problema con la sua macchina. Il meccanico di Alan, matematico mancato, dopo aver guardato e riguardato la situazione, decise di definirlo come Il problema dell'arresto e la sua indecidibilità. Ora, bisognerebbe ritrovarsi in quel piccolo e buio garage di Church Street per capire di cosa si stava parlando. La storia diventa quasi mito, e con lei il problema: un problema ai freni? Un problema all'accensione? Un problema allo spegnimento? Cosa diavolo succedeva alla macchina di Alan?

Il meccanico elaborò una sua teoria basata sul teorema dell'incompletezza di Godel. Ve l'ho già detto che era un matematico mancato, vero? E già che c'era, decise di sperimentare la teoria del gatto di Schrödinger, perché nel tempo libero il meccanico si dilettava nella fisica dei quanti (e dei quali). La teoria fu scritta e dimostrata sul retro di un calendario Pirelli e andò persa per sempre in un accesso d'ira funesta della devota moglie.

Uhm, ancora non ho capito bene neanch'io cosa c'entra tutto questo con la formula uno. Ah, ecco, l'indecidibilità dell'arresto. Accertato che non si tratta di un problema giuridico (che faccio, lo sbatto in gabbia oppure no?), allora deve trattarsi di qualcos'altro. Oppure questo problema lo deve aver incontrato anche qualcun altro. Qualcuno ha detto "Ferrari"? Ecco, quindi, infine arrivati al busillis.

Il problema assume contorni diversi. Nel paddock, ma soprattutto sulla carta igienica stampata, si è incominciato a parlare di centralina. Di elettronica. Di software e di bug. Di backdoors e comandi segreti. Di codice di test lasciato lì perché visto che c'era non si vedeva il motivo di toglierlo. Una centralina, che chissà come, provoca l'arresto del cuore modenese della formula uno. In effetti le coincidenze sono spesso sospette. E in Australia, così come nell'antipasto della Malesia, i motori più soggetti a moria sono proprio quelli realizzati a Maranello (i propri e quelli per le scuderie clienti). Non siamo ancora al livello di 3 indizi che fanno una prova, ma quasi ci siamo. Oppure, smentendo quanto dice il signor Dominicali, in ferrari si sono tutti rincoglioniti e non sanno più costruire un motore. Difficile, non impossibile.

Poeticamente si potrebbe dire che assume contorni di versi, ma sono più che sicuro che non ci siano endecasillabi in questa mia composizione. Eppoi la metrica non c'entra nulla. O forse si. Forse si tratta di un problema metrico. Forse qualcuno si è dimenticato di dire a qualcun'altro che la centralina è di origine britannica e quindi usa il sistema britannico, mentre il motore lavora con il metrico decimale. Visto che la NASA ci ha bruciato qualcosa come 3 miliardi di dollari facendo sfracellare una delle prime sonde inviate su Marte per un problema simile, non si può a priori escludere la vicenda. Ma, ancora una volta, si torna al tema del rincoglionimento cronico.

La cosa buffa è che constatatre che il nuovo regolamento, riducendo l'elettronica e imponendo l'adozione della centralina unica (che per chi non lo sapesse è prodotta nientepopodimeno che da McLaren e Microsoft, oddiommio), abbia causato come effetto collaterale un aumento dei guasti dovuti alle tecnologie digitali. Roba da matti.

A proposito di Alan: di cognome fa Turing, e la sua macchina non ha quattro ruote, ma è quanto di più astratto possa esistere. E in comune con la formula uno ha solo il fatto che l'arresto del motore sembra sia un problema indecidibile (e, almeno a Maranello, irrisolvibile).

Prima di chiudere, vi segnalo che sono appena terminate le libere a Sepang. Domanimattina le qualifiche e risveglio pasquale alle 8 (o alle 7, boh) davanti alla griglia di partenza. In attesa della grigliata del giorno di pasquetta.

Stay tuned

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