lunedì 14 maggio 2007

Op, op, op, somarello

Riprendiamo, più o meno, da dove eravamo arrivati. Lento lento, sulla strada del mondiale 2007, sulla sella alla McLaren, viene l'eterno secondo. Che per uno strano gioco del destino si ritrova primo. Lo era già 4 settimane fa al termine del gran premio della Malesia, ma adesso è più primo degli altri, visto che adesso è solo solingo in testa alla classifica.

I meno giovani ricorderanno che nel periodo Senna-Prost (un'era geologica fa, insomma), i punteggi furono modificati per dare un maggior peso alle vittorie rispetto ai piazzamenti. In tempi più recenti, si decise di dare punti a più piloti, riducendo nuovamente il gap di punteggiatura tra il primo e il secondo. Il risultato è quello che è: Hamleton, pur ancora senza vittorie, conduce il mondiale.

E, paradosso per paradosso, la Ferrari, con 3 vittorie su 4 e 4 pole su quattro (e quattro giri veloci su quattro in gara), si ritrova seconda nella classifica costruttori. Ad una distanza che incomincia ad essere preoccupante.

Ma chi è causa del suo mal pianga se' stesso. A Maranello, dopo che per anni avevano fatto dell'affidabilità (oltre alle prestazioni) il suo fiore all'occhiello, si sta accorgendo che quella che sembrava una rosa è diventata un crisantemo. Appassito, per giunta. E così, dopo il flop in qualifica per Massa nella gara di avvio, è arrivato anche il ritiro in corsa per noie elettriche (ma i divertimenti elettrici che sono, dei vibratori? ndr) del finnicello Rikkionen. Mentre la McLaren, che la parola affidabilità non la trovava neanche nel vocabolario, sembra non si rompa più neanche prendendola a calci. O a gommate, come ha fatto Felipe y Martinez Y Gonzalez Y Massa detto Chico al primo giro. Una sgommatina nella fiancata di un tracotante Astronso. Che non grandendo, avuto la faccia tosta di dire in conferenza stampa che queste cose non si fanno, che è molto pericoloso, che i commissari hanno indagato per molto meno in passato, ma ci mancherebbe, non c'è niente di scorretto, sto gran fijo d'una mignotta di Felipe, no siamo amiconi, ma che ti prendesse fuoco la macchina ai box, bla bla bla.

Ora, non so cosa faccia la mama di Felipe, ma un po' di fuocherello ai box la macchina l'ha fatto. Niente di ché, il glabro Felipe manco se ne è accorto. Anzi, una ceretta al volo non guasta mai.

Come al solito la gara è stata, per tutto il resto, avara di emozioni. Tanti (rispetto alle medie stagionali) i ritiri nei primissimi giri (Trullallero e Rikkionen su tutti) e poco altro. Unico evento degno di menzione un numero incredibile al box BMW-Sauber. E' successo che l'uomo lecca lecca si è sbagliato e ha tirato su troppo presto. Ora, va detto che l'uomo lecca lecca non è un bocchinaro della pit-lane, né un cocainomane, né uno strano soggetto in tempesta ormonale e con istinti feticistici. E' semplicemente colui che, cartello alla mano, segnala al pilota che tutti hanno completato la loro operazione. Ora, non è né la prima né l'ultima volta che viene dato il via troppo presto. L'incredibile, se vogliamo, è che:
1) Heidfield si stava portando a spasso il meccanico addetto all'anteriore destra, e il meccanico non era molto contento di questa gita fuori programma;
2) il dado di fissaggio è volato per aria senza che nessuno dicesse ba o anche solo "cazzo la ruota"

A dire il vero, qualcuno (oltre a qualche milione di persona sdraiata in poltrona) se ne è accorto. Un prode meccanico della Toyota ha raccolto il pezzo incriminato, e prima ha fatto nono con il ditino, come a dire 'ndo cazzo pensi di andare senza il dado. Dopodiché si è infilato il pezzo in tasca come a dire "cazzi vostri, io ve l'avevo detto". Il povero Olalaheidfield si è ritrovato a fare un giro di pista ad andatura da nonnino con il cappello per rientrare ai box e completare l'operazione. Postilla: a sentire il mitico trio RAI, il regolamento prevede che la macchina, una volta ripartita, non si possa riportare indietro ai box nenahce a spinta. Ora, si fa un gran parlare di sicurezza e si mortificano circuiti gloriosi in nome della stessa: qualcuno dovrebbe spiegarmi come una macchina la cui ruota può volare per il circuito (o in testa ad uno spettatore) si coniughi con sicurezza. Forse, sicurezzava? O sicurcazzava?

Va bin, per la classifica completa della corsa, del mondiale, del campionato di serie A di Lacrosse ed altro vi rimando a ben più titolate testate, on-line o cartacee che siano. Io me ne torno nel mio letargo dello scriba e vi do apputtanamento a tra due settimane. In quel gran casino, ops, volevo dire casinò, di Monte Carlo.

Stay tuned

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