lunedì 19 marzo 2007

Vodka alla Fragola, please

E che sia bella ghiacciata. D'altra parte, si sa. In Finlandia sanno fare bene quelle due o tre cose: i telefonini, la vodka ed i piloti. Il caso vuole che alla Ferrari abbiano rifilato una bottiglia di vodka glaciale. Alla fragola. E il sapore non sembra neanche malaccio: il sapore della vittoria.

Ora, ci vuole un po' di calma e molto gesso. Perché a sentire i commenti dei giornalisti italiani (ma sfortunatamente mi sono perso quello di Terruzzi) siamo già di fronte ad una Ferrari imprendibile. Sono tornati i Marzianelliani. Si salvi chi può!

Sarà, ma un po' di sana prudenza non guasta. Il finnicello Rikkionen ha si, dominato la corsa dall'inizio alla fine. Ma non ha stracciato gli avversari. Il primo indizio è che non sia riuscito ad accumulare abbastanza da rimanere primo anche nel valzer dei pit-stop. Poco male, non stiamo parlando di chissà quale problema. Rimane il fatto che come al solito i giornali italiani si infiammano per molto poco. Secondo indizio: la prestazione di Felipe Y Gonzalez Y Martinez Y Massa detto Chico sembra una cosa da altri tempi, ma le difficoltà che ha avuto nel sorpassare un dinosauro come l'Highlander (e non solo) devo averle viste solo io. Che, per la cronaca, mi sono alzato alle 3:50 e ho seguito tutta la corsa in diretta (ma qualche volta gli occhietti li ho chiusi). Per fare una prova mi manca il terzo indizio, ma l'indagine è appena agli inizi. Chiederò comunque una consulenza a Woodcock, che di frivolezze se ne intende.

Infiammazione ben più giustificata per i giornalisti inglesi che incensano e lodano la prestazione del primo Man In Black della formula uno, mr Hamilton aka Sara Connor, aka lady Terminator. Il suo si che è un esordio col botto. Tutta la gara al secondo posto, è sempre sembrato meglio dell'Astronso e forse ha dovuto rinunciare alla piazza d'onore per giochini di scuderia. Resta il fatto che la McLadren è in testa al mondiale costruttori, e viste le premesse dei test invernali non è una cosa da sottovalutare.

Per il resto, non ho visto una corsa molto diversa da quelle che ci hanno annoiato nella scorsa stagione. L'unica botta di adrenalina ce l'hanno regalata Wurz e DC, con il secondo che è passato a pochi centimetri dalla testa del primo. Onestamente l'inquadratura dall'on-board camera è stata molto impressionante. E il povero Wurz secondo me un po' di cacchina nella tuta se l'è fatta, se è vero come è vero che è stato fermo in mezzo alla pista per qualche decina di secondi dopo l'incidente e non sembrava proprio trattarsi di un problema tecnico.

Per il resto non ho molto da aggiungere. Come al solito, vi invito a leggere cronache ben più affidabili, precise, faziose, parziali e tendenziose sulla carta stampata o sui vari siti on line. Il nostro appuntamento è per il weekend pasquale in quel di Sepang.

Stay tuned

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